sclerosi laterale amiotrofica sindrome pseudobulbare malattia del motoneurone distrofia muscolare neurogena emiparkinson tetraparesi spastica sclerosi concentrica di Balò sclerosi multipla
Dr. Domenico Fiore: sclerosi multipla Dr. Domenico FIORE
V.le Madonna delle Grazie, 17
35028 Piove di Sacco (Padova)
ENCEFALO-MEDULLOPATIE DA BORDETELLA PERTUSSIS
(Contributo accettato e pubblicato dal Comitato Scientifico del Congresso SNO Rmini-2001)

INTRODUZIONE
Avendo trovato nel 95,47 % di 92 pazienti con Sclerosi Multipla (SM) una tossi-infezione da B. Pertussis (Fiore D.: Sclerosi Multipla. Congresso SNO-2000,.96-99), e aspettandomi di trovare "negativi" i pazienti con neuropatie diverse dalla SM, per confronto/verifica ho ricercato gli anticorpi antipertosse in 10 pazienti neurologici in cui era stata esclusa la SM (le diagnosi cliniche erano: Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sindrome Pseudobulbare, Malattia del Motoneurone, Distrofia Muscolare Neurogena, Emiparkinson, Tetraparesi spastica, Sclerosi concentrica di Balò). In tutti questi pazienti la RMN aveva escluso la presenza di placche. La ricerca degli anticorpi anti-Bordetella (IgA e IgG anti Haemoagglutinina Filamentosa; IgA e IgG anti Tossina Pertussica; IgG e IgM totali), da me richiesta, è risultata positiva in tutti i casi.

Come si spiegano questi risultati?

A) Neuropatie con placche
L'encefalite allergica sperimentale (EAS) s'induce solo negli animali con astrociti produttori di Antigeni-HLA di II classe. Nell'Uomo, gli astrociti mantengono l'integrità della barriera emato-encefalica (avventizia; giunzioni strette; enzimi protettivi); sono Antigen Presenting Cells; attivati da LPS e Citochine, stimolano l'espressione delle molecole di adesione (recettori di adesione) da parte dell'endotelio vasale; producono il fattore neurotrofico gliale (GDNF), che protegge dalla degenerazione i neuroni e li stimola a produrre più dopamina.
Gli astrociti produttori di Antigeni-HLA di II classe (attivati dalle tossine pertussiche) fanno esporre agli endoteli microvasali le molecole di adesione; i complessi immuni circolanti (CIC), formatisi per l'incontro dele tossine pertussiche con i relativi anticorpi specifici, nei piccoli vasi cerebrali precipitano: si ha la SM (danni da precipitazione di complessi immuni circolanti: placche).

B) Neuropatie senza placche
È dimostrato che anticorpi anti Antigeni-HLA di II classe inibiscono l'insorgenza dell'EAS e che molecole di adesione solubili (s-ICAM) si trovano nella SM, non si trovano nelle NIND (neuropatie non-infiammatorie, compresa la SLA).

Con astrociti non-produttori di Antigeni-HLA di II cl, l'endotelio vasale non esprime molecole di adesione; i CIC non precipitano nei vasi del SNC; non si formano placche. I complessi immuni che si formano anche in questi casi: o restano in circolo e finiscono metabolizzati dal Sistema Reticolo Endoteliale; oppure, formandosi in moderato eccesso di anticorpi o in zona di equivalenza o in modesto eccesso di antigeni, precipitano nelle mucose e sottomucose delle prime vie aeree (Fenomeno di Arthus). Le tossine pertussiche eccedenti (non complessate) attaccano direttamente i neuroepiteli.
Delle tossine pertussiche

  • il Lipopolisaccaride (LPS) è attivatore policlonale aspecifico dei linfociti B; induce sintesi prolungata di IgM;
  • la tossina pertussica (PT o LPF) si fissa ad una proteina Gi (inibitrice) che regola l'attività di diversi enzimi cellulari, tra cui l'adenilatociclasi, che (non più inibita dalla Gi ) produce: aumento eccessivo di AMPc, alterazione dei flussi ionici trans-membrana (incapacità ad aprire i canali del K+ ) e secrezione attiva di elettroliti e di fluidi;
  • la tossina dermonecrotica/citotracheale (tossina letale nel topo) inibisce l'ATPasi Na+ e K+ dipendente (la principale pompa ionica dei neuroepiteli); blocca la sintesi del DNA;
  • l'adenilatociclasi si fissa ad un recettore di membrana specifico, il GM1; agisce attivando una ADP-ribosil-transferasi; in presenza di Ca++ provoca produzione eccessiva di AMPc.

I danni prodotti dalle tossine pertussiche sui neuroepiteli saranno evidenti ricordando che:

  • l'acido glutammico agisce sui recettori metabotropici, accoppiati ai sistemi effettori tramite le proteine G;
  • l'ADP-ribosilazione di queste proteine (azione della PT) interferisce con il metabolismo del glutammato;
  • gli astrociti hanno recettori per quasi tutti i neurotrasmettitori; stimolati da un fattore solubile neuronale, regolano il metabolismo del glutammato; regolano il bilancio del K extracellulare; soddisfano il metabolismo energetico neuronale (assorbimento del glucosio; rifornimento di glutammina al neurone); producono il "fattore neurotrofico di derivazione gliale, GDNF", che protegge i neuroni dalla degenerazione.

CONCLUSIONI

In soggetti con un difetto della barriera muco-ciliare, una re-infezione da Bordetella potrà dare:

  • in individui con astrociti produttori di Antigeni-HLA di II classe:
    • la sclerosi multipla
  • in individui con astrociti non-produttori di Antigeni-HLA di II cl, a seconda del rapporto tossine / anticorpi (fenomeno di zona, reazione di Arthus) e a seconda del fenotipo (cioè, delle caratteristiche metaboliche e recettoriali) dei neuroni, degli astrociti e degli oligodendrociti preferenzialmente danneggiati dalle tossine pertussiche, le varie forme cliniche di neuropatie:
    • Sclerosi Laterale Amiotrofica,
    • Sindrome Pseudobulbare,
    • Malattia del Motoneurone,
    • Distrofia Muscolare Neurogena,
    • Emiparkinson,
    • Tetraparesi spastica,
    • Sclerosi concentrica di Balò.
In tutte le neuropatie non eziologicamente etichettabili, potendosi modificare favorevolmente la prognosi (quoad vitam e quoad valetudinem) grazie alla diagnosi eziologica precoce e alla conseguente terapia antibiotica specifica, emerge l'obbligo di ricercare con metodiche adeguate anche gli anticorpi anti Bordetella.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

  1. Kimelberg H. K. - Norenberg M. D.: Gli Astrociti. Le Scienze. n° 250, 1989, 54-62.
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  4. Schaechter M. - Medoff G. - Eisenstein B. I.: Microbiologia Medica. Editrice Ambrosiana. Milano 1994. 296-304.
  5. Michel-Briand Y.: Bordetalla. In: Le Minor L.- Véron M.: Bactériologie Médicale. Flammarion. Paris 1982. 461- 473
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