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Dr. Domenico Fiore: sclerosi multipla Dr. Domenico FIORE
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35028 Piove di Sacco (Padova)
BORDETELLE

Ad integrazione di quanto ho già ripetutamente ricordato per spiegare l’eziopatogenesi della SM, per capire quali rapporti si possono stabilire tra le Bordetelle e l’Uomo dopo una reinfezione, vediamo come sono fatti questi batteri e come si comportano in funzione dell’ambiente nel quale devono vivere e sopravvivere.
Sicome, poi, le Bordetelle (BB) producono tossine in misura diversa nelle diverse fasi di sviluppo del batterio, ricordo che, nelle culture, le BB si presentano in quattro "fasi", in ordine di patogenicità decrescente:

  • Fase-S (o I, o BB di 1a generazione): massima virulenza; provviste di capsula; provviste di fimbrie o pili (alla loro estremità portano le adesine, vere e proprie catene di ancoraggio per le molecole di adesione vasali e tissutali); producono tutte le tossine.
  • Fase intermedia, perdono la capsula ed assumono aspetto filamentoso.
  • Fase-R: hanno perso quasi tutta la virulenza, hanno perso le fimbrie e non producono più molte proteine di parete.
  • Fase-L : si sono trasformate in Sferoplasti, capaci di rigenerare il batterio in fase-R appena le condizioni ambientali e metaboliche tornino ad essere favorevoli. In questa fase, la Bordetella perde completamente la parete; si riduce come un uovo che abbia la sola pellicola interna (tunica albuginea); in queste condizioni è sensibile alle condizioni osmotiche ambientali.
Indipendentemente dalla fase culturale in cui si trovano: gli stipiti che hanno perso la capacità di produrre la Tossina Pertussica (PT) e l’Adenilatociclasi (ADNL-C) sono completamente apatogeni; gli stipiti che possono produrre ancora PT e ADNL-C sono ancora virulemti (La Placa, 341). La B. Pertussis (Schaechter a Altri: Microbiologia Medica. Ed. Ambrosiana, 1994. 300) si alterna in due stati differenti, uno virulento e l’altro avirulento; diventa rapidamente avirulenta quando cresce a 25°C (vicino alla temperatura delle narici) piuttosto che a 37°C. Il ritorno dallo stato avirulento allo stato virulento avviene rapidamente a 37°C, controllato da un gene regolatore centrale. Quando il batterio si trova a temperatura più bassa (25°C) vengono inattivati 20 e più geni; viene interrotta la sintesi di alcune tossine e di altri fattori di virulenza e determinati antigeni superficiali non vengono più espressi. La B. Pertussis avverte i cambiamenti dell’ambiente col meccanismo generale della trasduzione del segnale, comune ad altri sistemi batterici (Coli, Vibrio, Corynebacterium, Salmonella, ecc.): converte un segnale ambientale (ad es, cambiamenti di temperatura o di concentrazione di magnesio o di acido nicotinico) in espessione (o in repressione) di certi geni (regolazione globale).

Letture consigliate:

  1. La Placa M.: Microbiologia Medica. Società Editrice "Esculapio", Bologna.
  2. Le minor L. - Véron M.: Bactériologie médicale. Flammarion, Paris.
  3. Schaechter M. et Altri: Microbiologia Medica. Editrice ambrosiana, Milano.
  4. Mandel G.L. et Altri: Malattie infettive ad eziologia batterica. Churchll Livingstone - Momento Medico. Salerno.
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