Trapianti d'organo senza rigetto
Dr. Domenico Fiore : studi e ricerche
Contatto: Dr. Domenico FIORE - V.le Madonna delle Grazie, 17 - 35028 Piove di Sacco (Padova)

Indice argomenti

TRAPIANTI  SENZA  REAZIONE  DEL  TRAPIANTO CONTRO  L'OSPITE

(e senza Rigetto):

 

TOLLERANZA  MATERNA-FETALE  (TMF)

 

Il rapporto che si stabilisce tra madre ed embrione (HLA compatibili solo a metà) comporta la soluzione preliminare della reciproca tolleranza immunologica.

I meccanismi della tolleranza del feto verso la madre sono stati da me descritti in dettaglio 1: il Feto non aggredisce la Madre per la Tolleranza Congenita Ereditata (TCE).

I meccanismi della tolleranza della Madre per il  Feto (tolleranza necessaria perché una gravidanza giunga a termine senza rigetto del feto) sono molteplici e non del tutto esplicati 2.

Perché la madre tolleri un trapianto istocompatibile solo per metà (il feto) non è precisamente chiarito.

Nella letteratura classica i meccanismi invocati sono diversi 3:

  1. anticorpi "facilitanti" 4 - 5  e/o "fattori bloccanti", come si hanno anche nei tumori 6
  2. complessi immuni, dimostrati costanti nelle cavie e nelle topine gestanti sane 8;
  3. immunodepressione materna: il rigetto di allotrapianti è ritardato specie verso la metà della gravidanza, e la citotossicità dei linfociti materni per il trofoblasto sparisce in presenza di siero o IgG materni;
  4. ormoni immunodeprimenti (HCG, hPL, Cortisolo, Progesterone);
  5. P.A.P. (Pregnancy Associated Proteins) che migrano in alfa-1 9 ;
  6. alfa-2 macroglobulina, globulina di alto peso molecolare, presente in grande quantiotà nelle Salamandre gestanti e che, isolata e purificata, riduce dell'80 %  le crisi di rigetto nei trapianti d'organo 10.

 

Nell'UOMO:

 

Le  "isole del sangue" 11 - 12  compaiono verso il 20° giorno di vita embrionale nella parete del Sacco Vitellino (SV): sono costituite dalle prime cellule ematopoietiche dell`embrione (compresi i capostipiti delle sue future cellule immunocompetenti) e dai suoi primi vasi sanguigni (attraverso i quali passeranno tutte le sostanze, nutritive e non, che dal 20° giorno in poi la madre fornirà al figlio). I capillari neoformati costituiscono una fitta rete che vascolarizza la parete del SV e presto comunica con i vasi dell`embrione 12  .   Le caratteristiche istologiche della parete del SV e delle  "isole del sangue" 11 - 12  dimostrano quanto facile e massiccio debba essere il passaggio di materiale, antigenicamente etichettato, dal sangue materno all`interno del Sacco Vitellino.  Residui evidenti del SV si trovano fino al 5° mese, talvolta fino al termine della gravidanza 13 . Inoltre, una "estroflessine" del SV va a costituire l`Allantoide 14 - 15  e, attraverso questa, la placenta (quella umana è placenta corio-allantoidea 16 ). Il risultato globale è che nel SV si troveranno inizialmente tutti gli antigeni parentali presenti nel vitello 17 - 18 , successivamente ed almeno fino al 5° mese, ancora tutti gli antigeni materni.  Per lo sviluppo delle "pieghe" cefalica e caudale, la parte superiore del SV si incorpora entro l`area embrionale e diventa il futuro Intestino 14 . In questo, verso la 6a settimana di vita embrionale, compare e si sviluppa l`Appendice Ciecale 19  (già due settimane prima che i linfociti colonizzino il Timo 20 ).

Si spiega la TCE.

Premesso che, teoria a parte, se una madre porta a termine una gravidanza senza aggredire il feto, questo dimostra che in tutte le gravidanze insorge sempre una tolleranza materna-fetale,

- sapendo che le "isole del sangue", cioè le zone isolate di produzione delle prime cellule ematiche e dei vasi sanguigni, compaiono proprio nella parete del Sacco Virellino 21  e sono state dimostrate già in stadi presomitici, cioè prima del ventesimo giorno di sviluppo (mentre l'emopoiesi intra-embrionale inizia solo durante il secondo mese) 22 ; 

-  sapendo che l'Intestino Primitivo, porzione di Sacco Vitellino che nello sviluppo viene inclusa nell'embrione, si divide in tre parti (Intestino Anteriore, Intestino Medio ed Intestino Posteriore), una delle quali (l'Intestino Medio con l'Appendice Ciecale) comunica ampiamente col Sacco Vitellino Definitivo 23 ;

-  rivalutando le esperienze di Medawar e il “fenomeno di Billingham-Sparrow 24;

-  sapendo che il trofoblasto, gli eritrociti e i linfociti fetali penetrano precocemente e spesso nel circolo materno 24  e che linfociti fetali passano sicuramente nel sangue materno almeno dalla 14a settimana di vita fetale 25;

-  sapendo che «forti dosi di antigeni tendono ad indurre tolleranza, ma… curiosamente  quantità piccolissime possono fare altrettanto 24 »;

-  sapendo che, dopo un trapianto di midollo osseo, «I soggetti che sopravvivono a lungo in buona salute sono veri individui  “chimerici” 24».

                           dobbiamo aspettarci che, durante la gravidanza, nella madre insorga un "chimerismo" Madre-Figlio: si spiega la Tolleranza Materna-Fetale (TMF).

 

Questo tipo di tolleranza (il chimerismo) durerà per tutta la vita e, nei trapianti da Madre a Figlio, impedirà  l’insorgenza della "reazione del trapianto contro l'ospite" (GvHr).

 

 

CONCLUSIONE

 

Nei trapianti da Madre a Figlio:

 

- per la Tolleranza Congenita Ereditata, non ci sarà "rigetto" del trapianto;

- per la Tolleranza Materna-Fetale, non ci sarà "reazione del trapianto contro l'Ospite".

Nei trapianti da Figlio a Madre:

 

- per la Tolleranza Materna-Fetale, non ci sarà "rigetto" del trapianto";

- per la Tolleranza Congenita Ereditata, non ci sarà "reazione del trapianto contro l'Ospite".

 

Bibliografia

 

1. D. Fiore: "Trapianti d'organo" , Fiore Ed. Tipografia Maseratese, 1983
2. Zichella-Perrone-Santoro: Ginecologia ed Ostetricia. Monduzzi Ed. Bologna 1982. pagine 509-523 -- 573-575
3. D. Fiore: "Trapianti d'organo" , Fiore Ed. Tipografia Maseratese, 1983: pagina 7 e 8 + Bibliografia relativa
4. Jacotot B e Altri: Immunopatologia. Manuali Economici di Medicina, Masson Italia Editori, Milano 1980, pag 314
5. Berthaux P. - Moulias R.: Immunologie. Editions Médicales et Universitaires, Paris 1977, pag 499
6. Berthaux P. - Moulias R.: Immunologie. Editions Médicales et Universitaires, Paris 1977, pag 499.
7. Bach J.F. - Le Savre P.: Immunologia. Marrapese Editore, DEMI, Roma 1981, pag 117
8. Berthaux P. - Moulias R.: Immunologie. Editions Médicales et Universitaires, Paris 1977, pag 499
9. Berthaux P. - Moulias R.: Immunologie. Editions Médicales et Universitaires, Paris 1977, pag 498
10. Il Medico d'Italia. Anno XIX, n° 24, luglio 1982, pag. 11. Rubrica "Block Notes" a cura dell'ISIS
11. Tuchmann-Duplessis H.: Embriologia Umana. UTET, Torino. 218-223. 1981
12. Hamilton-Boyd-Mossman: Embriologia Umana. Piccin Ed. Padova. 165-168. 1977.
13. Hamilton-Boyd-Mossman: Embriologia Umana. Piccin Ed. Padova. 118. 1977
14. Hamilton-Boyd-Mossman: Embriologia Umana. Piccin Ed. Padova. 76-77, 117-120. 1977
15. Romer A.S.: Anatomia comparata dei Vertebrati. Piccin Ed. Padova. 107-108. 1978.
16. Hamilton-Boyd-Mossman: Embriologia Umana. Piccin Ed. Padova. 83. 1977.
17. Bach J.F.: Immunologie. Flammarion Medicine-Sciences. Paris. 193-201. 1986.
18. Zichella-Perrone-Santoro (a cura di): Ginecologia ed Ostetricia. Monduzzi Ed. Bologna. 523-524. 1982.
19. Hamilton-Boyd-Mossman: Embriologia Umana. Piccin Ed. Padova. 164-168, 336-349. 1977.
20. Bach J.F.: Immunologie. Flammarion Medicine-Sciences. Paris. 48. 1986
21. Hamilton, Boyd, Mossman: Embiologia umana. Piccin Ed, Padova 1977, pag 117
22. Hamilton, Boyd, Mossman: Embiologia umana. Piccin Ed, Padova 1977, pag 167-168
23. Hamilton, Boyd, Mossman: Embiologia umana. Piccin Ed, Padova 1977, pag 117
24. Walter J.B. - Israel M.S.: Patologia Generale. EMSI. Roma 1972. 243-244.
25. Hamilton et Altri: Embriologia Umana. Piccin Ed. Padova 1977. Alle singole voci.

 

 

 

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TABELLA   DELLA   TCE

 

Terza e quinta legge di Snell  (valide in animali singenici e per aplotipi “fissi”)

     Da genitori AB  x  CD  si hanno:

                          F1AC-Tabcd;  F1AD-Tabcd;  F1BC-Tabcd;  F1BD-Tabcd;

   Da genitori F1AC  x  F1AD   si hanno:

                         F2AA-Tacad;  F2AD-Tacad;  F2CA-Tacad;  F2CD-Tacad;

 Da genitori F1AC  x  F1BC    si hanno:

                         F2AB-Tacbc;  F2AC-Tacbc;  F2CB-Tacbc;  F2CC-Tacbc.

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Quarta  legge di  Snell   (valida in animali singenici e per aplotipi “fissi”)

       Da genitori AB  x  CD  si hanno:

                                   F1AC;  F1AD;                  F1BC;  F1BD;

      Da genitori F1AC  x  F1AD   si hanno:

                   F2AA-Tacd;  F2AD-Tacd;            F2CA-Tacd;  F2CD-Tacd;

e si vede che questi F2 non sono diventati tolleranti per il nonno (o la nonna) AB.

     Da genitori F1AC x F1BC    si hanno:

                     F2AB-Tabc;  F2AC-Tabc;            F2CB-Tabc;  F2CC-Tabc.

e si vede che questi F2 non sono diventati tolleranti per il nonno (o la nonna) CD.

 

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TOLLERANZA  CONGENITA  EREDITATA  NELL’UOMO

             (individui allogenici + eredità meterna mitocondriale + variazioni meiotiche)

  

Da genitori A0B0 (madre)  x  C0D0 (padre)  si possono avere:

     F1A1C1-Ta0b0c0d0;  F1A2D1-Ta0b0c0d0;  F1B1C2-Ta0b0c0d0;  F1B2D2-Ta0b0c0d0;

 

Da genitori F1A1C1 (madre) x  F1A2D1 (padre)  si possono avere:

      F2A3A4-Ta1c1a2d1;  F2A5D3-Ta1c1a2d1;  F2C3A6-Ta1c1a2d1;  F2C4D4-Ta1c1a2d1;

 

Da genitori F1A1C1 (madre) x  F1B1C2 (padre)   si possono avere:

      F2A7B3-Ta1c1b1c2;  F2A8C5-Ta1c1b1c2;  F2C6B4-Ta1c1b1c2;  F2C7C8-Ta1c1b1c2.

 

In grassetto, con caratteri minuscoli, sono indicati gli antigeni parentali meglio tollerati per TCE.

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